Ogni giorno, quando ci rechiamo nei supermercati o nei negozi per l’igiene della casa e della persona e acquistiamo prodotti chimici per la pulizzia domestica o per la detergenza dei capi o per l’igiene personale, non prestiamo quasi mai attenzione ai simboli riportati sulle alle confezioni.
Queste piccole icone sono chiamate “pittogrammi di pericolo chimico”, presenti in tutte le etichette dei prodotti chimici, e, forniscono, grazie a specifici simboli, informazioni sulla pericolosità e danni che questi prodotti o miscele di sostanze possono provocare all’uomo o all’ambiente.
La normativa che disciplina il contenuto delle etichette di tali prodotti è il – Regolamento CE 1272/2008- anche chiamato “CLP” (Classification, Labelling, Packaging); emanato per uniformarsi al sistema di comunicazione globale “GHS” (Globally, Harmonized, System) valido in tutto il mondo.
Questi sotto riportati sono i simboli che potreste trovare sulle confezioni:
Oltre ad identificare visivamente i pericoli di queste sostanze, nelle nuove etichette sono anche indicate le varie precauzioni da prendere per il loro utilizzo, conservazione e SMALTIMENTO. Soprattutto come comportarsi in caso di incidente od infortunio.
Introducendo questa nuova etichettatura sui prodotti, oltre alle icone di pericolo, si aggiungono anche alcune indicazioni specifiche per l’utilizzo.. Elencate in questo modo: indicazioni di pericolo rappresentate con codici numerici con all’inizio la sigla”H” , consigli di prudenza rappresentati con codici con all’inizio la sigla “P”e in fine avvertenze sull’utilizzo del prodotto con all’inizio la sigla “GH”.
Vediamo nel dettaglio i vari pittogrammi di pericolo e il loro significato.
Oltre ad introdure i nuovi simboli di pericolo, la nuova legislazione ha anche variato le regole per l’accessibilità ai prodotti chimici. Mentre fino a qualche anno fà l’accessibilità ai prodotti era regolamentata in modo da permetterne l’utilizzo solo a personale adeguatemente formato. Ora, con il nuovo regolamento, i prodotti diventano accessibili a chiunque. Ad esempio ora è possibile acquistare “soda caustica” per sturare le tubature o altro utilizzo, direttamente dallo scaffale del supermercato vicino a casa.
Questa liberalizzazione dà la falsa impressione che questi composti non rappresentino un reale pericolo per la nostra salute ( ma anche salute dell’ambiente) e vengono maneggiati alla stregua di un normale sapone per piatti con possibili gravi conseguenze.
Si calcola infatti che la produzione mondiale di questi prodotti sia di oltre 300 milioni di tonnellate annue corrispondenti a un consumo pro capite di 50 Kg di prodotti chimici per i paesi più sviluppati.
E’ doverso, pertanto, prestare sempre attenione alle etichette dei prodotti leggendo bene le indicazioni riportate sulle stesse e sulle schede tecniche spesso allegate.
In ultimo vi ricordiamo le 5 regole indispensabili per la gestioni ti tali preparati chimici:
Prevenire è meglio che curare!!!