“L’ombra di mio padre due volte la mia/ lui camminava ed io correvo./ Sopra il sentiero di aghi di pino/ la montagna era verde…”. L’inizio della canzone “La casa di Hilde” di un giovanissimo Francesco De Gregori mi dà il “la” per trattare un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che in parte ho riscoperto in questo periodo di restrizioni dovute alla pandemia: le passeggiate assieme ai proprio figli. La primavera è un invito al cielo, ai passi che si assommano ad altri passi, e agli occhi che si perdono nei loro e nella natura. Natura che però, purtroppo, non sempre viene rispettata come meriterebbe…
“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova” diceva la grande scrittrice inglese Agatha Christie. La mia esperienza personale, unita alle voci dei social – che invitano a raccogliere i rifiuti quando si va a passeggio – e alle chiusure dei confini di Stato per arginare il Covid-19 sono quindi una “prova” da mettere in pratica. Cosa fare quindi per unire l’utile al dilettevole?
Basta poco: ovviamente il primo punto è la voglia di andare a camminare (che fa bene alla mente e al corpo e permette di parlare con chi ci è vicino). Poi l’abbigliamento, quindi scarpe adeguate, tuta da ginnastica o pantaloni da trekking.
Infine guanti, pinze e un sacchetto nero di plastica (tutto reperibile a pochi euro anche a San Marino): queste ultime infatti ci permetteranno di raccogliere i rifiuti che incontriamo in giro e allo stesso tempo di “far giocare” i nostri figli che con questa “attività ludica” imparano il rispetto e la salvaguardia del territorio che ci circonda. Questo perché, come ho già avuto modo di scrivere in questa rubrica, spesso capita di incontrare le “distrazioni” o la “pigrizia” dei nostri concittadini che – non tutti, ovviamente – ogni tanto (è un eufemismo) dimenticano carte, lattine, vetro e altri rifiuti un po’ ovunque. Purtroppo anche nei luoghi più verdi e incantati del Monte: i sentieri del “Cammino del Titano” (a proposito, se non avete ancora percorso qualche itinerario, fatelo: sono tutti meravigliosi e vi permetteranno di conoscere il “tesoro” naturalistico del nostro Paese) ma anche i parchi, o le stradine ripide che da Borgo portano a Città.
L’invito che faccio è questo: uscite, camminate, riscoprite quello che la “nostra” quotidianità ci nega (siamo sempre indaffarati e di corsa che spesso non riusciamo ad alzare la testa dal cellulare perdendo così la possibilità di soffermarci sulla bellezza) e fermatevi a contemplare gli squarci incantati che ci circondano, magari “attrezzati” di tutto punto – lo ripeto volutamente - per “dare una mano” all’ambiente.
Noi di IAM abbiamo quindi deciso di dare un supporto a chi si prende la briga di “raccattare” la poca educazioni di alcune persone: un piccolo gesto, sia ben chiaro, ma che riteniamo importante. In pratica, le persone che “puliscono” la Repubblica di San Marino ed “eliminano” i rifiuti che incontrano quando escono a “prendere una boccata d’aria” possono lasciare il loro “raccolto” presso la nostra azienda in maniera gratuita: saremo poi noi a occuparci dello smaltimento.