Siamo ripartiti. Finalmente! Dopo un lungo periodo di “buio”, è tornato il sole. L’emergenza sanitaria legata al Covid difatti ha inciso parecchio nelle dinamiche lavorative, non solo per l’introduzione nella Repubblica di San Marino dello Smart Working, andando ad influire sulla domanda delle materie prime e i suoi prezzi.
Cos’è successo quindi nell’ultimo anno e mezzo circa? In buona sostanza, possiamo affermare che la prima e la seconda ondata di Covid-19 ha e ha rallentato un po’ tutti settori dell’economia.
Adesso con la campagna vaccinale che sta viaggiando a buoni ritmi anche le attività imprenditoriali, ritornando alla normalità che contraddistingueva gli anni scorsi, hanno riattivato i loro cicli produttivi normali; anzi dopo un vero e proprio stallo nell’economia globale in questo periodo rileviamo un incremento positivo, un vero e proprio picco di produzione, per tutte le aziende.
Come di consueto nel nostro settore, noi di IAM Srl questa dinamica economica la notiamo dall’incremento di rifiuti prodotti e dal numero sempre crescente di richieste d’intervento ricevute dalla nostra clientela.
Allungando infatti lo sguardo oltre i confini della Repubblica, si legge che secondo Grant Thornton, a livello globale, il 69% delle imprese si dice ottimista su una ripresa economica nei prossimi 12 mesi e anche in Italia più della metà delle imprese (53%) guarda ad un futuro economico più roseo.
Sul Titano i “musi” lunghi e preoccupati stanno lasciando il posto a sudore e maniche rimboccate, “segnale” di operatività e di lavoro.
Questa ripresa, indiscutibilmente sta portando con sé diverse dinamiche di mercato: una crescita dei costi delle materie prime e seconde e, in secondo luogo, la difficoltà di reperire “elementi” come ferro, plastica e i prodotti chimici. La “corsa all’approvvigionamento” della “benzina” per il ciclo produttivo, oltre a doversi scontrare con l’innalzamento dei prezzi a livello mondiale, sta facendo “braccio di ferro” con i tempi di consegna, che si sono vistosamente allungati.
IAM, che ha come corebusiness la gestione dei rifiuti (ma non solo), è una buona “cartina tornasole” di quello che sta avvenendo: la richiesta di materie prime da rimettere nei mercati – la base dell’economia circolare – è alta e i tempi sono strettissimi pertanto anche il valore delle materie stesse ha avuto un notevole incremento sul mercato globale, quindi se da un lato le aziende si trovano in difficoltà nel reperimento delle materie sempre più costose dall’altro, però, possono godere di una valorizzazione dei propri scarti “nobili” molto più alta dell’ordinario ammortizzando un pochino l’aumento delle stesse.
Le imprese della Repubblica di San Marino, la maggior parte di loro, ha ripreso a produrre e a “scartare”: carta, plastica, ferro e RAEE “entrano” da noi ed escono “a tamburo battente”, naturalmente “ripuliti” e pronti per essere riutilizzati.
Dal nostro punto di vista quindi auspichiamo che la ripresa dei flussi e dei prezzi si mantenga su questi livelli: significa che l’economia ha ripreso a viaggiare.