Mi soffermo volutamente sui primi aspetti, quelli della reperibilità dei pezzi, perché sono di grande attualità (provate ad andare ad acquistare un veicolo nuovo, i tempi di consegna sono dilatatissimi e il ventaglio di proposte è davvero limitato): mentre in Europa siamo abituati a lavorare just in time – praticamente ci riforniamo del materiale di trasformazione nel momento in cui ne abbiamo bisogno -, il colosso cinese, conscio delle proprio potenziale, opera in un’ottica di stoccaggio e quindi, avendo il coltello dalla parte del manico, sta decidendo (anche a causa della pandemia che ha rallentato i flussi) le tempistiche delle consegne.
La crescita dei prezzi delle materie prime per noi di IAM è una manna dal cielo: con l’innalzamento dei prezzi delle materie prime gli scarti diventano risorse. Non è solo un discorso di etica – l’inquinamento ambientale non è più sostenibile – ma anche di economia e quindi di spese. Ricordando al lettore che la prima forma di guadagno è il risparmio, parliamo della carta e dei cartoni. Come detto, i prezzi sono arrivati alle stelle. Cosa fare per cercare di limare i rifiuti? Il suggerimento è sempre lo stesso: riciclare, quando si può (e si può, credetemi). A partire dai messaggi che riceviamo nella posta elettronica tutti i giorni: spesso in calce appare la scritta “Non stampare questa mail se non è necessario”. Basta seguire l’indicazione e già molta carta viene “salvata”.
Se poi si tratta di una comunicazione abbastanza importante, si può sempre convertire in formato pdf e salvarla in un’apposita cartella. Se invece la comunicazione ricevuta deve passare da un formato digitale a uno materico, prendete i fogli già usati, girateli e stampateli sul retro. La carta è anche ottima da utilizzare per la pulizia dei vetri dell’ufficio – o di casa se lavoriamo in remoto. Sempre per le operazioni di pulizia, può essere impiegata anche in cucina per il piano cottura che condividiamo con i colleghi o con gli affetti più stretti. Se poi si ha intenzione di dare un’imbiancata alle pareti della casa (o dell’azienda, perché no?), può essere utilizzata come rivestimento per non sporcare i pavimenti.
Nonostante la carta sia biodegradabile, voglio ricordare che ridurne il consumo non solo consente di salvaguardare l’ambiente abbattendo meno alberi ma significa anche risparmiare in termini di risorse energetiche e idriche, abbassando quindi i costi di gestione. Lo stesso discorso può essere fatto per i cartoni: una volta svuotati, possono sempre essere riutilizzati sia per motivi di lavoro ma anche per gli spazi domestici: rivestiti di carta colorata (ovviamente già usata: visto anche il periodo freddo, perché non vi prendete un po’ di tempo e non create qualche sessione di bricolage con i vostri figli?), possono essere impiegati per riporre i giochi, i vecchi libri, le magliette estive e tanto altro ancora.
Mattia Marinelli